VINI DA ABBINARE ALLE RICETTE AUTUNNALI DELLA TRADIZIONE VENETA
Funghi, polenta e selvaggina: quale rosso De Riz?
Vini per castagne: l’abbinamento perfetto con il bianco frizzante Fondì
Ci siamo: sta arrivando l’autunno. Una stagione che, in Veneto, è un’esplosione di sapori intensi e avvolgenti pronti a richiamare alla mente boschi silenziosi, trasformati nei colori dal foliage, dolci colline vestite di vigneti e il profumo del focolare acceso. In questa stagione, la tavola si arricchisce di piatti robusti e genuini, perfetti per essere esaltati con il vino giusto.
A questo proposito, oggi vogliamo portarvi alla scoperta di alcuni tra i piatti più significativi della tradizione veneta suggerendovi degli accostamenti mirati con alcuni dei nostri vini, per trasformare ogni boccone in un’esperienza sensoriale completa e appagante. Mettetevi comodi per scoprire insieme a noi come esaltare al meglio questi sapori autentici.
Funghi, polenta e selvaggina: quale rosso De Riz?
Uno dei piatti più rappresentativi dell’autunno veneto è senza dubbio il classico abbinamento di funghi, polenta e selvaggina. La polenta, che nella sua semplicità è l’emblema della cucina povera veneta, diventa una tela perfetta su cui i sapori decisi dei funghi porcini e della carne di cinghiale, o capriolo, si esprimono al meglio con decise pennellate di gusto.
Per questo piatto così corposo l’abbinamento ideale è con il nostro Le Val Rosso Barrique IGT Marca trevigiana, invecchiato appunto in barrique, ottenuto dal taglio di uve Merlot, Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, con una struttura robusta ma equilibrata.
La selvaggina, con le sue carni scure e dal gusto deciso, trova un compagno ideale in questo vino capace di sostenerne la complessità, mentre i funghi arricchiscono l’abbinamento con un tocco terroso che si sposa alla perfezione con la morbidezza di questo vino rosso.
La preparazione del piatto è semplice: una volta preparata la polenta, i funghi porcini vanno cotti in padella con olio, aglio e un tocco di prezzemolo. La carne di selvaggina può essere stufata lentamente con vino rosso, bacche di ginepro e alloro, fino a raggiungere una consistenza tenerissima. Un piatto rustico che racconta di tradizione, calore e convivialità.
Vini per castagne: l’abbinamento perfetto con il bianco frizzante Fondì
Con l’avanzare dell’autunno, le castagne diventano protagoniste indiscusse della cucina (soprattutto di quella veneta): arrostite sul fuoco o trasformate in dolci, il loro sapore dolce e leggermente affumicato conquista tutti. Una ricetta semplice, ma gustosa da preparare è la crema di castagne e mascarpone, perfetta come dolce al cucchiaio o da spalmare su fette di pane tostato.
Per esaltare questo dessert autunnale, l’abbinamento ideale è con il vino bianco frizzante Fondì. Secco e asciutto, con i suoi sentori di crosta di pane e un finale gradevolmente amarognolo, crea un contrasto perfetto con la dolcezza cremosa della crema di castagne, bilanciando il tutto con una leggera effervescenza. Grazie alla sua delicata frizzantezza, Fondì pulisce il palato e rende ogni boccone fresco e leggero, invitando a gustare ancora un po’ di questa delizia.
Preparare la crema di castagne è un gioco da ragazzi: vanno lessate le castagne per poi frullarle insieme a zucchero e mascarpone, fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Da servire in coppette o da spalmare su delle fette di pane rustico, magari accompagnata da un filo di miele o una spolverata di cacao, insieme a Fondì sarà l’accompagnamento perfetto per affacciarsi a un dopo cena autunnale tutto coccole e caminetto.
Lasciarsi conquistare dai sapori dell’autunno è facile, basta provare…